La voce dell'uomo
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Sei preoccupato perché rischi di perdere la tua relazione affettiva?
Temi di perdere il diritto di vedere i tuoi figli/e?
Ti domandi se forse fai del male alle persone a cui vuoi bene?
Senti che la rabbia ha la meglio su di te?
Pensi che forse la tua partner o ex-partner potrebbe aver paura di te?
Ti senti insicuro su come esprimere l’affetto e altre emozioni?
Se hai risposto sì ad alcune di queste domande, questo sito può esserti molto utile. Vuoi capire meglio che tipo di atteggiamenti incoraggiano le relazioni affettive? Prova il test sui comportamenti controllanti e consultati gratuitamente e anonimamente con un professionista. Scarica l'opuscolo di auto aiuto.
Comportamenti di controllo e violenza
Ciò che noi chiamiamo comportamento violento e controllante può assumere forme diverse:
Verbale
Molestie verbali continue, umiliare, offendere, insultare, e dire parolacce, ecc…
Psicologico ed emotivo
Umiliazioni, minacce, insulti, molestie o critiche costanti, ecc…
Sessuale
Richieste di rapporti sessuali quando la tua partner ha chiarito che non vuole, minacce di violenza fisica durante il sesso, costringere una persona a partecipare a pratiche sessuali che non desidera, obbligare a rapporti sessuali per “fare pace” ecc…
Sociale
Impedire alla tua partner di vedersi con gli amici o le amiche che non ti piacciono, chiederle di non parlare con altri uomini, o accidentalmente (di proposito) dimenticare di trasmetterle messaggi telefonici.
Economico
Prendere il controllo totale del reddito familiare in modo che la tua partner non abbia soldi o li abbia solo per le spese della famiglia; chiedere alla tua partner di rendicontarti ogni centesimo di spesa, o negarle il suo denaro per uso personale ecc…
Fisico
Quando si parla di violenza fisica, non ci si riferisce soltanto agli atti che finiscono per causare danni fisici, ma a tutte le forme di violenza fisica sotto elencate, anche se sono 'solo' minacciate:
dare un pugno
strozzare
sbattere
spingere
urtare
lanciare oggetti
sbattere oggetti
danneggiare proprietà
picchiare gli animali domestici
Anche minacciare qualcuno con un’arma è violenza fisica. A volte il comportamento violento e di controllo può rientrare in più categorie. Altre volte, nessuna delle categorie sopra elencate sembra adatta. Comunque se qualcuno si sente controllato o impaurito a causa del tuo comportamento, ti stai comportando in modo violento.
Non esiste una giustificazione
La maggior parte degli uomini instaurano delle relazioni perché tengono alle loro partner. Di solito non lo fanno per far loro del male.
Se hai usato la violenza o il controllo in passato, potrebbe essere duro affrontare le conseguenze che questo ha avuto sugli altri. Potresti trovarti a minimizzare le cose o a fingere che quello che hai fatto non sia stato così grave.
Negare, banalizzare o scusare le tue azioni significa non assumere la responsabilità. E se non puoi assumertene la responsabilità, è quasi impossibile cambiare.
Prendersi la responsabilità significa trovare la forza e il coraggio di ammettere onestamente di usare la violenza o il controllo, è difficile, ma ne vale la pena. L’assunzione di responsabilità è un passo difficile, ma, fondamentale per il cambiamento.
Qui di seguito ci sono alcune delle modalità più comuni con cui gli uomini cercano di negare, banalizzare o scusare il loro comportamento. Qualcuna di queste ti riguarda?
Se sì, forse si può iniziare a considerare il fatto che gli uomini hanno sempre una possibilità di scelta riguardo al loro comportamento. Con il sostegno adeguato, è possibile fermare l’uso della violenza anche quando si sente rabbia e altre emozioni difficili. In tal modo, gli uomini possono rendere le cose migliori per se stessi e per le persone che amano.
Incolpare la tua partner
Incolpare qualcuno o qualcos'altro
Accusare l’alcool o le droghe
Incolpare l’effetto pentola a pressione o
l’interruttore che scatta
Incolpare la tua partner
Gli uomini che fanno uso di violenza o di controllo a volte possono essersi trovati a dire cose come:
Lei mi fa arrabbiare
Lei sa come sconvolgermi, e lei lo fa apposta
Lei sa cosa mi piace
Lei non mi crede
Lei mi assilla
Lei non mi ascolta
Lei mi maltratta
Ho cercato di uscire, ma lei non mi ha lasciato andare via
Lei diventa isterica
Lei è una cattiva madre
A volte pensano queste cose solo perché non hanno guardato la situazione dal punto di vista della loro partner. Altre volte può sembrare più facile per loro pensare queste cose piuttosto che vedere il proprio ruolo in quello che è successo. In entrambi i casi si concentrano sulla costruzione di un pretesto per il loro comportamento, invece che chiedere che cosa avrebbero potuto fare in modo diverso.
E’ facile individuare se tu stai tentando di spostare la responsabilità sulla tua partner. Ad esempio:
potresti desiderare di parlare del suo comportamento, piuttosto che di ciò che tu hai fatto;
potresti pensare, 'Se solo facesse / non facesse qualcosa, non diventerei violento;
potresti sentire che lei deve cambiare perché tu possa smettere di essere violento.
Uno dei primi passi per porre fine alla violenza è prendere piena responsabilità per il tuo comportamento. Se puoi cominciare a riconoscere che ciò che fai e come ti comporti sta a te, hai iniziato a fare dei passi avanti.
Se noti che stai incolpando la tua partner, prova a fare questo:
concentrarti sul tuo comportamento;
prova a pensare a ciò che la tua partner potrebbe sentire e a quello che è successo dal suo punto di vista;
ricordarti che hai il controllo di quello che fai.
Incolpare qualcuno o qualcos’altro
L’uomo spesso incolpa qualsiasi altra persona o cose per il suo comportamento.
Puoi dare la colpa a:
stress;
problemi di lavoro;
preoccupazioni economiche;
figli;
ciò che ti è accaduto nell’infanzia.
In realtà nessuna di queste cose provoca la violenza degli uomini. Tante persone vivono queste situazioni senza usare la violenza o il controllo come quasi sicuramente hai fatto tu altre volte nella tua vita.
Fattori come lo stress o i problemi sul lavoro non provocano la violenza; ma, se te e la tua partner state attraversando problemi di questo tipo, potreste sentirli molto legati al tuo comportamento violento. Con l'aiuto adeguato si può imparare a gestire i sentimenti e le questioni difficili senza ricorrere alla violenza.
Se hai altri problemi, stress, depressione o cattivo stato di salute, che ritieni contribuiscano al modo in cui stai trattando la tua partner, puoi cercare di risolverli separatamente. Tuttavia, cercare di risolvere questi problemi non significa che stai affrontando il tuo comportamento violento.
Accusare alcool o droghe
Alcool e droghe non causano la violenza ma la possono peggiorare. Molte persone usano droghe e alcool e non diventano violente o aggressive. Se ti sembra che quando bevi diventi più violento e continui a bere, allora stai scegliendo di essere violento. Sei ugualmente responsabile del tuo comportamento anche se sei ubriaco o drogato. Essere ubriaco o drogato non è una scusa.
Gli studi hanno dimostrato inoltre che, quando le persone sono ubriache o sotto l'influenza di altre droghe, le violenze possono diventare più gravi o frequenti. Se sei sotto l'influenza di sostanze, può essere più difficile fermarti o limitare il tuo comportamento. Questo significa che potresti danneggiare qualcuno più di quanto hai previsto.
La maggior parte delle persone ha la possibilità di scegliere quanto e quando usare droga o alcool. Se vuoi consumarli, prova a ridurne progressivamente l'uso o a farlo lontano dalla tua famiglia. Questo significa che prima di tornare a casa aspetti di tornare sobrio o trovi un posto dove stare dopo che hai bevuto in attesa di tornare sobrio. Per esempio puoi rimanere a dormire da un amico dopo aver bevuto o aspettare di essere sobrio prima di andare a casa.
Se noti che l'alcol ti rende più violento hai due possibilità: una è smettere di bere e l’altra è smettere di essere violento. Un uomo maltrattante che abusa di alcool non ha un problema ma due problemi.
Incolpare l’effetto “pentola a pressione” o l'"interruttore che scatta”
Gli uomini che si stanno sforzando di capire le loro violenze sono talvolta tentati di credere che sono stati travolti da qualcosa che è scattato o è esploso dentro di loro. Ti sei mai detto:
ho perso il controllo;
sono solo uscito di testa;
ho visto rosso.
Spesso potresti dirti che tale pressione si era innescata dentro di te e che era troppo tardi per fare qualsiasi altra scelta se non essere violento. Potresti dirti qualcosa come:
sono esploso;
sono scoppiato.
Pensaci. La maggior parte delle volte la tua violenza non è casuale, ma specificamente orientata verso la tua partner. Non è un 'esplodere' casuale contro i passanti quando ti senti male e non è 'vedere rosso' e colpire qualsiasi persona che si trova nelle vicinanze.
Se ritieni che sei stato travolto da qualcosa che è la causa della violenza, può essere difficile fermarla. Incolpare l’ 'effetto pentola a pressione' è uno dei modi per evitare di comprendere il tuo uso della violenza. In realtà quando ci si sente male o si provano altre emozioni difficili, si possono fare scelte diverse.
Se sei onesto con te stesso puoi renderti conto che probabilmente, anche nel tuo comportamento violento, stai prendendo delle decisioni su:
il tipo di violenza che utilizzi;
quali parti del corpo colpisci;
per quanto tempo fai durare la violenza e quando la interrompi.
Forse hai anche scelto di interrompere il tuo comportamento quando qualcuno della tua famiglia è rientrato a casa.
Anche se non hai usato violenza fisica ugualmente hai fatto delle scelte. Ad esempio:
quando scegli di essere carino con la tua partner (perché hai agito male e sai che non accetterebbe nient’altro) e quando scegli di criticarla;
quali amici le permetti di vedere;
quando l’ascolti e quando non lo fai.
Queste decisioni non sono sempre consapevoli e ponderate. Ma sono, tuttavia, le tue decisioni.